Quanto è stato difficile affermare la nostra femminilità: sei donne che per incontrarsi e provare la coreografia hanno alzato muri e opposto tante resistenze. E proprio vero è difficile assumersi l’identità femminile.
Marina: Accettare il mio corpo nelle sue rotondità è difficile e soprattutto è difficile danzare con donne snelle e non vedermi diversa da loro. Non voglio perdere questa occasione così affido a voi la mia difficoltà.
Teodora: mi faccio fuori, non posso proprio permettermi di godere le cose belle della vita, di lasciar andare il mio corpo verso la leggerezza e di dare spazio alla mia femminilità. E non voglio perdere questa occasione così affido a voi la mia difficoltà.
Mimma: la fatica ad abbandonare la rigidità corporea, in quanto non riesco a contattare il mio corpo e il mio essere donna. Non voglio perdere questa occasione di scoprire la mia femminilità e affido a voi questo mio bisogno.
Tiziana: come posso permettermi di dare voce al mio desiderio di danzare? Ho sempre immaginato di poterlo fare un giorno, finalmente libera e vulnerabile. E non voglio perdere questa occasione, io affido a voi questo mio desiderio.
Luigina: abbandonare l’ideale di perfezione è difficile. Devo accettare di far ballare donne che non conoscono la tecnica della danza ,e non voglio perdere questa occasione, affido a voi questo mio limite
Dorice: Ho visto chiaro il mio bisogno di sentirmi al centro dell’attenzione che emerge quando sono in un gruppo di donne. Non posso perdere questa occasione, affido a voi questa mia difficoltà
Come possiamo morire per rinascere ?
Ecco che l’impossibile diventa possibile: Arriva il gruppo, l’unione, il sostegno l’una con l’altra ad abbattere i muri. Non possiamo finire in un utero malsano che non ci vuole fare rinascere. La vita ci spinge ad attraversare il canale del parto ed essere qui,ora, così come siamo, con le nostre parti buie e luminose, siamo luna e sole. La danza, questa danza è la trama della tela che viene tessuta da noi penelopi.
LA SOPHIA-ART E LA COSMO-ART, ALL’ENERGIA ARTISTICA CHE CIASCUN ESSERE UMANO POSSIEDE, HANNO AGGIUNTO L’ENERGIA DEL DOLORE PERSONALE DI OGNUNO E L’ENERGIA DELLA CORALITà DI TUTTI E HANNO CREATO I LABORATORI NECESSARI PER FONDERE INSIEME QUESTI VARI TIPI DI ENERGIA E CREARNE UN NUOVO TIPO.CHI PARTECIPA A QUESTI LABORATORI TOCCA E SENTE CHE C’è UN’ENERGIA NUOVA CHE CIRCOLA FRA TUTTI.SOMIGLIA, PER UN VERSO, ALL’ENERGIA DEL LASER COME ENERGIA ORDINATA, CONCENTRATA, COMPATTA E AL TEMPO STESSO LEGGERA. [1]
Luigina Del Coco, Dorice Santagata, Tiziana Surrente, Marina Toma, Cosima Dimaglie, Teodora Marsiglio.
[1] Il mito di ulisse e la bellezza seconda